La spiegazione dell’apparente proliferare di gesti altruistici è da
ricercare proprio nel fatto che essere generosi fa bene (alla salute, all'umore) e addirittura, allunga
la vita … Lo stato di benessere che
proviamo dopo aver fatto una buona azione pare derivi dalla produzione di
sostanze simil-morfiniche, dette endorfine
(neurotrasmettitori), a livello cerebrale
… Ricercatori statunitensi hanno indicato che le persone meno disponibili a
dare una mano sembravano aver sofferto di più per gli eventi traumatici vissuti
nel corso dell’anno, con addirittura un aumento della mortalità, a differenza
dei soggetti più altruistici … Che cosa accade, allora, nel cervello di chi si
comporta con generosità? Uno studio ha dimostrato un’attivazione più evidente,
nelle persone altruiste, degli strati superiore e posteriore della corteccia
temporale, che consente il riconoscimento degli altri come individui, una
condizione essenziale per provare empatia … L’empatia, a sua volta, è associata alla produzione di ossitocina (ormone), nota anche come molecola
dell’amore e prodotta in grandi quantità dalle donne durante il parto e da
coppie innamorate durante il sesso … Alcuni studi hanno dimostrato che un
tenore elevato di ossitocina ha effetti
benefici per la salute, come una più rapida cicatrizzazione delle ferite … Ma anche questo ormone ha un lato oscuro: se elevati livelli
della sostanza ci fanno diventare più premurosi nei confronti degli amici o
verso persone percepite come appartenenti al nostro gruppo, ci rendono però
meno disposti nei confronti di chi, invece, viene ritenuto un estraneo.
(Rita Carter --- Buoni contro cattivi … da BBC Scienze - Ottobre 2016 ---)
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