La questione fondamentale riguarda le scelte alimentari da compiere
ogni giorno … Il cibo ha la capacità
di farci stare in salute, di conservare la salute e, se necessario, di
ripristinarla … Mangiare è in sostanza un
gioco a somma zero: nel momento in cui scegliamo un alimento, in genere ne
stiamo scartando un altro . Certo, potremmo tenerci la fame, ma il nostro organismo riequilibrerà le cose mangiando di più in seguito.
Pertanto ogni cibo che decidiamo di mangiare ha un costo opportunità. Ogni volta che mettiamo in bocca qualcosa,
perdiamo l’opportunità di mangiare qualcosa di più sano. Il costo opportunità non è dato soltanto dalle sostanze
nutritive che potremmo assumere con una scelta diversa, ma anche dalle
componenti dannose che potremmo evitare … Ancora oggi, nutrizionisti e
dietologi professionisti continuano a
focalizzarsi sulle sostanze che potrebbero mancarci, ma gran parte delle
malattie croniche ha a che fare più con le sostanze che assumiamo in eccesso …
La dieta più sana è quella che
massimizza l’assunzione di prodotti di origine vegetale e minimizza quella di
cibi di origine animale e alimenti lavorati … I prodotti di origine vegetale non lavorati hanno in genere maggiori
quantità delle sostanze nutritive che ci mancano e meno fattori che scatenano
le malattie … I latticini sono la
fonte numero uno di calcio utilizzata negli USA, ma anche di grassi saturi … Con il calcio delle verdure, invece,
riceviamo come zavorra, non i grassi saturi, ma fibre, folati, ferro e
antiossidanti, ossia alcune delle sostanze nutritive assenti nel latte … Un esempio di prodotti lavorati è il procedimento usato per produrre la farina
bianca dal cereale integrale … A volte,
però, la lavorazione degli alimenti può renderli più sani. Ad esempio, il succo di pomodoro pare essere l’unico a
risultare più sano del frutto da cui è estratto, perché la lavorazione dei
pomodori aumenta la disponibilità del pigmento rosso antiossidante, il licopene
… Allo stesso modo, eliminare la parte
lipidica delle fave di cacao per estrarre la polvere migliora il profilo
nutrizionale dell’alimento perché il burro di cacao è uno dei rari grassi saturi vegetali (insieme all'olio di cocco e di palmisti) che
possono far aumentare il colesterolo … Il punto
non è se un cibo fa bene o male, ma se fa meglio o peggio...
(Michael Greger --- Sei quel che mangi ---)
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