17 giugno 2016

Cambiamento (seconda parte).

… Come si fa a riconoscere le proprie emozioni, a essere empatici verso gli altri, a crescere adulti sereni e responsabili, se fin da bambini non possiamo essere noi stessi? L’imperativo sii uomo non ha dato spazio ai gesti, alle parole e alle responsabilità della cura. Ha voluto creare maschi che non solo non devono chiedere mai, ma non devono neppure rispondere alle domande di chi ha bisogno di relazioni … Il modello tradizionale è un feticcio non più proponibile, ma allontanarsene troppo è un rischio, mette in discussione la propria identità. I ragazzi che vivono cercando di misurare con l’espressione dei desideri femminili, gli uomini che tentano di reinventare la propria relazione con i figli sono parte di un mutamento in corso che non ha ancora sufficiente visibilità o che viene interdetto dal potente strumento del ridicolo … In altre parole, il patriarcato non è un problema solo per le donne … Molti giovani maschi stanno ritrovando spontaneità e sicurezza. Non più costretti nel pesante obbligo del comando, stanno scoprendo la bellezza delle emozioni, e la possibilità di mostrarle anziché nasconderle.
(Graziella Priulla --- Donne nuove e uomini nuovi … da L’Ateo 1/2016 – n. 104 ---)

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