13 gennaio 2016

Un’arma a doppio taglio (seconda parte)

La mutazione, in un gene che codifica per l’enzima uricasi (che aiuta a convertire lo zucchero della frutta, il fruttosio, in  grasso), favoriva la sopravvivenza quando il cibo era poco, perché rendeva l’organismo risparmiatore, facendo immagazzinare calorie sotto forma di grasso invece di bruciarle subito per avere energia … Nella maggior parte degli animali, l’uricasi (o urato ossidasi) degrada una sostanza (acido urico), uno scarto prodotto dal metabolismo di alcuni cibi … La mutazione antica (nelle scimmie antropomorfe) avrebbe bloccato l’enzima, in modo da permettere l’accumulo di acido urico nel sangue. A prima vista, tale accumulo sembrerebbe dannoso, perché l’eccesso di acido urico può portare alla formazione di cristalli che causano gotta (depositandosi nelle articolazioni) o calcoli renali. In condizioni normali, esseri umani e scimmie antropomorfe possono espellere acido urico nell'urina abbastanza rapidamente, quindi questa mutazione aumenta il livello di acido urico solo moderatamente (come si verifica nelle scimmie antropomorfe africane di oggi) … Poiché il fruttosio, diversamente dagli altri zuccheri, produce acido urico (e la mutazione dell’uricasi ne blocca il metabolismo) quando è degradato nelle cellule, una dieta ricca di fruttosio accende l’interruttore del grasso, e l’assenza (per la mutazione avvenuta) di un’uricasi funzionante (perché silenziata dalla mutazione genica) conduce (negli esseri umani, soprattutto) a un livello elevato di acido urico e, quindi, spinge gli individui verso la sindrome metabolica (o sindrome da insulino-resistenza), dando origine al rischio di malattie cardiache, infarto e diabete … Le uricasi del passato, lungo l’evoluzione, sono alla fine diventate inefficaci nel progenitore comune (delle scimmie antropomorfe e degli esseri umani, vissuto circa 17 – 13 milioni di anni fa), rendendo gli organismi più efficienti nell'accumulare grasso e nel rilasciare glucosio (quindi energia) nel cervello (fondamentale nella ricerca del cibo) … Ma, ora che il cibo è abbondante e molte persone mangiano in eccesso, l’acido urico può arrivare a livelli nocivi crescita (causando restrizione dei vasi sanguigni, aumento di pressione, processi infiammatori duraturi nei reni, obesità) … Le scimmie antropomorfe con il gene dell’uricasi intatto (circa 20 milioni di anni fa) sono scomparse durante le carestie … quelle (circa 8 milioni di anni fa) con la mutazione nel gene dell’uricasi (che sarebbe diventato inattivo), invece, sono sopravvissute (perché la mutazione dell’uricasi rendeva l’organismo risparmiatore, facendo immagazzinare calorie sotto forma di grasso invece di bruciarle subito per avere energia) alle carestie e si sono evolute.
(Richard J. Johnson & Peter Andrews --- Il gene grasso ... da Le Scienze- Dicembre 2015 ---)

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