Il punto di partenza è
l’uranio … il punto di arrivo è l’energia … L’uranio proviene da miniere a
cielo aperto o sotterranee … viene estratto e poi macinato, sul posto, in
polvere finissima … poi trasformato in un liquido denso, quasi una poltiglia
che, fatta evaporare, produce una miscela scura (yellowcake) … poi convertito
in un gas (esafloruro di uranio) … infine trasformato in una polvere nera (ossido
di uranio) che viene compressa in pastiglie grandi più o meno come aspirine
(pellet). Queste capsule vengono introdotte in matite (tubi di zirconio), che
costituiscono la barra di combustibile pronta all'uso (nel reattore) … Quindi
estrarlo non è semplice, poi va lavorato e, ogni tanto, sostituito … Inoltre
nel nostro Paese non ci sono miniere di uranio, lo dobbiamo importare. Un po’
come il gas. Anche il nucleare italiano, pertanto, dipenderebbe fortemente dall'estero
… I paesi che hanno l’uranio sono il Canada, l’Australia e Paesi instabili come
la Russia, il Kazakistan, l’Uzbekistan, il Niger. Piccole percentuali in
Repubblica Ceca e in Romania … Mentre, gli Stati Uniti guidano la classifica
per il numero di reattori attivi … distanti ci sono la Francia e il Giappone … L’Italia è tornata (di nascosto) nel nucleare,
da cui si era allontanata nel 1987 dopo un referendum molto partecipato … L’escamotage
per sostenere un business estremamente redditizio è sempre lo stesso: le
centrali le costruiscono i privati, ma l’assicurazione in caso di mancata
realizzazione è sulle spalle dei cittadini … Questo perché senza imponenti
incentivi statali che coprano l’intero investimento, nessuna società sensata
potrebbe mettere del capitale in un’impresa tanto rischiosa … Ma è così basso
il costo del nucleare? Dipende da quanti soldi saranno impiegati per costruire
una centrale … I materiali (acciaio e cemento) e il capitale. Per mettere in
piedi un reattore serve anche reperire i soldi, i quali si pagano, attraverso
gli interessi … Quale privato entrerà in un investimento che presenta interessi
crescenti sui prestiti e un rischio esponenziale (per il troppo tempo
occorrente) sul ritorno del capitale? … Quindi, per funzionare il nucleare ha
bisogno dello Stato, dei soldi delle tasse, altro che privato … È dunque evidente che l’elettricità
prodotta da una centrale nucleare sarà molto più cara di quanto vogliono far
credere perché il mercato non è in grado di garantire tassi di interesse bassi …
Meglio sarebbe il gas, ma non per i nuclearisti. Eppure il mondo sembra proiettato
verso il metano … grazie anche a nuove tecniche di estrazione che consentono un
sempre maggiore utilizzo di gas non convenzionale (scisti argillosi, formazioni
sabbiose …) senza ricorrere, necessariamente, ai giacimenti veri e propri
reperibili solo in profondità … Per cui il dato di fatto è che il gas non si
esaurirà così presto … Ma purtroppo al nostro Paese mancano infrastrutture dove
stoccare il gas … e questo si traduce nell'impossibilità di mettere da parte
ingenti quantità di metano approfittando dei momenti in cui il prezzo è basso …
Inoltre chiudere una centrale è complicato e costoso almeno quanto costruirla …
Per smantellare e mettere in sicurezza, per esempio, le vecchie centrali
britanniche ci vorranno 130 anni e molti soldi … e per smaltire le scorie ne
serviranno ancora altri … insomma, pare evidente che i costi sono destinati a
crescere in maniera esponenziale … Il danno sanitario da radiazioni è un danno
senza soglia. Dosi anche piccole innescano spesso processi di tumori e leucemie,
come molti studi confermano … Nessuna dose di radiazioni può considerarsi
sicura per l’uomo, né in ospedale (radiografie, Tac …) né in qualsiasi altro
luogo, dove vengono assunte per una breve frazione di tempo dal corpo umano.
Perché non dovrebbe valere per una centrale nucleare, grazie alla quale dopo
l’assunzione, per via inalatoria o alimentare, le relative dosi (di
radionuclidi) permarrebbero nel corpo per tempi lunghissimi … E, infine, c’è un
altro aspetto che va tenuto in considerazione. La soluzione per disfarsi del
pattume nucleare è quello di metterlo sotto il tappeto, di nasconderlo in
profondità, magari in un altro Stato … Noi, oggi, conosciamo le nostre scorie e
la loro pericolosità. Ma nel futuro? Come possono reagire? Quali fattori
termici, meccanici, chimici, microbici entreranno in gioco? … Quindi l’energia
atomica sembra vantaggiosa solo per chi costruisce, gestisce e finanzia. L’utente
finale non ha nulla da guadagnare e soldi e salute da perdere.
(Roberto Rossi --- Bidone nucleare ---)
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