Un recente rapporto
sulla plastica che inquina gli oceani ha
quantificato in oltre 5 miliardi i frammenti di plastica che galleggiano sulla
superficie dei mari del globo … Tali detriti sono stati suddivisi in quattro grandi
classi, in base alla dimensione e al peso … Nonostante la maggiore produzione
industriale di plastiche nell’emisfero settentrionale e un conseguente maggior
abbandono in mare, a quanto pare l’azione delle correnti ha inaspettatamente
ridistribuito con una certa omogeneità i frammenti a ogni latitudine, compresi
i mari artici … La sorpresa principale fornita dallo studio è stata la presenza
relativamente bassa sulla superficie dell’acqua delle microplastiche, ossia di
tutti i frammenti di dimensioni inferiori ai 4,75 millimetri … L’ipotesi
peggiore prevede l’ingresso di tali microframmenti nelle catene trofiche degli
organismi marini, cioè nelle catene alimentari dell’ambiente oceanico, con
effetti drammatici sugli ecosistemi … Pesci e uccelli sono stati ritrovati con
lo stomaco pieno di tappi PET e di accendini … intere spiagge hanno cambiato il
loro volto a causa del continuo accumulo di rifiuti portate dalle onde … I
frammenti microscopici di plastica che fluttuano negli oceani vengono aspirati
dagli animali filtratori (ascidie, salpe, denti di cane), incistandosi spesso
nei loro tessuti. Ma vengono mangiati in gran quantità anche dai pesci … e
pesce grande mangia pesce piccolo. Tra i loro predatori ci sono anche il pesce
spada e il tonno, a sua volta mangiati dall'uomo. Anche gli additivi
industriali della plastica (tossici per l’uomo) si possono accumulare nel
tratto digestivo di molti animali e molte
di tali sostanze possono alterare le funzionalità del sistema endocrino e in
particolare degli ormoni sessuali, causando un raggiungimento anticipato della
pubertà nelle femmine e una diminuita spermatogenesi nei maschi … Si stima che più di 1 milione di uccelli e 100
mila mammiferi marini muoiano ogni anno a causa dell’ingestione di plastica o
perché intrappolati nei rifiuti … I progetti in corso per mitigare i danni
causati dalla plastica negli oceani sono tanti … ma è forse la
sensibilizzazione del pubblico il punto su cui bisogna lavorare più
intensamente.
(Alfonso Lucifredi --- Alla
ricerca della plastica scomparsa … da Le Scienze- Aprile 2015 ---)
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