La recessione non è
una malattia, semmai il prodotto di una malattia. Anzi, specie in passato essa
rappresentava la cura della malattia … cioè quando un sistema economico
cresceva troppo e viveva al di sopra delle proprie possibilità, allora si
generavano squilibri (eccesso di inflazione, disavanzo nei conti con l’estero,
disavanzo pubblico) e bisognava arrestare la crescita … La recessione, con la
caduta della domanda e della produzione, contribuiva a ristabilire un migliore
equilibrio, dal quale ripartire per una nuova crescita. Ma la recessione
produce anche danni forti e irreversibili: disoccupazione, fallimenti di
imprese, blocco degli investimenti (anche nella ricerca e nello sviluppo),
caduta del gettito fiscale … Gli squilibri hanno giocato un ruolo in più casi,
come nella recessione del 1974-75, in seguito alla crisi da petrolio scoppiata
nell’autunno del 1973 … e nella recessione finanziaria globale scoppiata nel
2008 … Ma ci sono degli elementi in comune, per quanto le due recessioni sono
lontane fra di loro e sono nate da circostanze molto diverse. In entrambi i
casi, gli USA uscivano da forti impegni militari che avevano condizionato anche
le politiche economiche e il resto del mondo. Alla vigilia della crisi da petrolio,
gli USA erano ancora impegnati nella guerra del Vietnam (1960-75) … Alla
vigilia della crisi del 2008, erano fortemente impegnati nella guerra al
terrorismo internazionale, con truppe dislocate in Afghanistan e in Iraq. Le
due guerre hanno pesato sensibilmente sulle politiche di bilancio americane, con
risvolti pesanti sui conti pubblici. Tali disavanzi hanno sostenuto l’economia
e contribuito a produrre squilibri nei conti con l’estero … Il protrarsi degli
squilibri ha generato forti afflussi di liquidità sul mercato finanziario
internazionale, e ciò ha prodotto bolle speculative, il cui scoppio ha
innescato crisi e recessioni … Guerre, debiti e crisi globali sono una sequenza
già vista, che rischia di ripetersi nel futuro … e gli attori di questi eventi
sono sempre banchieri, politici e militari.
(Innocenzo Cipolletta --- Banchieri, politici e militari ---)
Nessun commento:
Posta un commento