Il mondo è cambiato
radicalmente … è nata una nuova civiltà, nel cui ambito assistiamo al declino
dell’Europa … Questa è una società che si trasforma in una maniera che
definirei rivoluzionaria, anche se il termine è più facilmente applicabile a fenomeni
ormai lontani nel tempo … Come quasi sempre accade, coloro che vivono queste
grandi svolte nelle vicende della storia, salvo eccezioni, non se ne rendono
conto. È quello che
succede oggi … Stiamo vivendo un periodo eccezionale della storia del mondo.
Dobbiamo capirlo e partecipare al cambiamento. Non possiamo consumare la vita
come esseri che scivolano via ignari, che poco o nulla sanno di quanto accade
intorno a loro. Che hanno nostalgia di ideologie defunte o addirittura
putrefatte. Le ideologie tradizionali sono quasi tramontate, e quel che resta
vivo è emigrato nella sfera della tecno-cultura … È evidente, per esempio, che la distinzione fra
destra e sinistra ha perso il suo valore descrittivo, perché la nostra società
in rapida evoluzione ci propone di continuo problemi che a fatica possono
essere stretti in uno schema dicotomico … Dai partiti di massa, ideologici,
organizzati, radicati sul territorio, si è passati a partiti senza società,
personalizzati, influenzati dalle logiche della comunicazione e del marketing …
Fra l’altro, assistiamo a un cambiamento provocato da un sistema mediatico in
cui predominano i consumi a danno dei valori … I media hanno soffocato, o
comunque reso troppo spesso irrilevanti, la famiglia e la scuola … La
circolazione delle idee e dell’informazione si sviluppa in maniera differente,
mentre le istituzioni inviano messaggi e formulano programmi che, ovviamente, quasi
sempre nascono morti … I media sono gigantesche scuole di conformismo … Chi
conquista il centro della scacchiera controlla il sistema di informazione in
barba a qualsiasi teoria sulla libertà di stampa … La grande regola che
controlla il nostro nuovo mondo: il consumismo in una realtà globalizzata.
(Sabino Acquaviva --- La fine di un mito ---)
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