30 settembre 2015

Camminiamo.

Con l’inaridirsi del clima, abbiamo iniziato a camminare avanti e indietro attraverso aride savane … e la distanza che coprivamo era da 10 a 20 chilometri al giorno, per gli uomini. Ciò significa che il nostro formidabile cervello non si è sviluppato mentre noi oziavamo o stavamo fermi, bensì mentre facevamo esercizio fisico … Il cervello umano è diventato il più dotato del mondo in condizioni in cui il movimento era una costante. Se le nostre competenze cognitive si sono forgiate nella fornace dell’attività fisica, non è plausibile che quest’ultima le influenzi ancora? … Per dirla in parole povere, se siete dei pantofolai avete maggiori probabilità di invecchiare … L’esercizio fisico migliora le condizioni cardiovascolari, riducendo così il rischio di attacchi cardiaci e ictus cerebrali … Un vita all'insegna dell’esercizio fisico può significare un incremento, talvolta stupefacente, delle prestazioni cognitive … Naturalmente, troppo esercizio fisico e un’eccessiva stanchezza possono danneggiare le facoltà cognitive … L’esercizio fisico fa bene al cervello … il rischio di demenza generale è dimezzato, la probabilità di contrarre il morbo dell’Alzheimer si riduce più del 60 per cento … Le cellule afferrano la roba dolce come squali famelici … questa estrazione violenta dell’energia zuccherina dalla struttura molecolare del glucosio, genera un bel po’ di scorie tossiche, cioè una catasta di elettroni di troppo strappati agli atomi di molecole di glucosio … e molti di tali elettroni producono delle sostanze più tossiche che prendono il nome di radicali liberi, i quali se non vengono velocemente resi inoffensivi causano distruzioni all’interno della cellula … Per fortuna, l’atmosfera è ricca di ossigeno respirabile, la cui principale funzione è quella di agire come un’efficiente spugna assorbi - elettroni … Senza un adeguato rifornimento di sangue, qualunque tessuto è destinato a morire di fame, cervello compreso … Si può vivere una trentina di giorni senza cibo e circa una settimana senza bere acqua. Ma il cervello è talmente attivo che non può rimanere privo di ossigeno per più di 5 minuti senza rischiare di riportare seri danni. Gli elettroni tossici si accumulano in eccesso perché il sangue non può distribuire ossigeno sufficiente per assorbirli … E qui entra in gioco l’esercizio fisico che incrementa il flusso sanguigno favorendo la creazione di nuovi vasi sanguigni, che penetrano sempre più in profondità nei suoi tessuti … Più si fa esercizio fisico, più tessuti si possono nutrire (cellule nervose comprese) e più sostanze tossiche si possono rimuovere, e ciò avviene in tutto il corpo.
(John Medina --- Il cervello. Istruzioni per l’uso ---)

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